IMFILM

Il progetto

IMFilm, Cinema Beyond the Industry: Contemporary Minoritized Italian Film Culture è un progetto di Next Generation EU dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del MUR e di Italia Domani che indaga le disuguaglianze di genere nell’industria cinematografica. Scopo di questo progetto è quello di analizzare l’industria cinematografica nella sua capacità di inclusione, col fine di strutturare e proporre delle vere e proprie riforme politiche per risolvere e invertire le disuguaglianze radicate.

Ispirazioni storiche: molteplicità

Il progetto grafico di IMFilm lancia uno sguardo al passato, trovando ispirazione negli scatti di Eadweard Muybridge, artista e pioniere della fotografia del movimento. Nel design del marchio vengono quindi ripresi i concetti di molteplicità e ripetizione, in continuità con il concetto di pellicola intesa come sequenza di immagini.

La ripetizione del glifo M serve anche a trasporre in chiave visiva quella realtà dell’industria cinematografica italiana fatta di un’ampia gamma di gruppi minoritari, solitamente relegati a margine. Ecco che le varie M divengono simbolo di questa moltitudine di minoranze, delineando così la caratteristica visiva centrale del design del marchio.

Ispirazioni storiche: data visualization

Un altro grande riferimento visivo del passato è quello rivolto a Otto Neurath e Gerd Arntz con le loro iconiche visualizzioni di dati. Il singolo elemento visivo è un potenziale trasportatore di informazioni. La ripetizione di un modulo visivo in multipli, consente di comunicare dati specifici e misurabili visivamente. Per questo motivo il marchio è stato progettato per funzionare anche come strumento di visualizzazione di dati. Oltre al glifo M, è possibile replicare i singoli altri elementi del logo per generare via via infografiche sempre nuove con modalità varie. Il design è infatti modulare e dinamico proprio col fine di generare potenzialmente infinite variazioni.